Incentivi edilizi 2025: cosa cambia per il fotovoltaico e l’efficienza energetica

La transizione energetica è un percorso in continua evoluzione, con nuove opportunità ma anche con qualche sfida. A partire dal 2025, il panorama degli incentivi fiscali subirà alcuni cambiamenti, ridimensionando i bonus fino ad oggi disponibili ma mantenendo comunque un sostegno per chi desidera investire in efficienza energetica e soluzioni sostenibili. Con l’obiettivo di incentivare la trasformazione verso un modello energetico più green, il Governo italiano ha definito nuove misure che potrebbero influire sulle decisioni di chi intende migliorare la propria abitazione attraverso interventi fotovoltaici o di riqualificazione energetica.

In primo luogo, il Bonus Fotovoltaico fino ad ora consente una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare,  garantendo un risparmio massimo di 48.000 euro. Tuttavia, il valore dell’agevolazione diminuirà dei prossimi anni:

  • Dal 1° Gennaio 2026: la detrazione scenderà al 36% su un tetto massimo di 48.000 euro.
  • Dal 2028 al 2033: detrazione ridotta ulteriormente al 30%.
  • Dal 2034 in poi: la detrazione tornerà al 36%.

Dal 2025, la detrazione per le seconde case sarà invece ridotta al 36%, con un limite di spesa di 48.000 euro. Le imprese, invece, possono beneficiare di agevolazioni specifiche, tra cui il credito d’imposta del 50% per l’installazione di impianti fotovoltaici, che le aiuta a ridurre i costi operativi e promuovere la sostenibilità.

Anche l’Ecobonus, dedicato agli interventi di efficientamento energetico, subirà variazioni significative. Nel 2024, l’aliquota massima arrivava al 65%, ma dal 2025 le percentuali di detrazione sono state ridotte:

  • Prima casa: detrazione al 50% nel 2025, ridotta al 36% per il 2026 e il 2027.
  • Seconda casa: detrazione al 36% nel 2025 e riduzione al 30% dal 2026 in poi.

Tra gli interventi che continueranno a beneficiare di queste agevolazioni troviamo le installazione di sistemi full electric, come pompe di calore per riscaldamento e raffrescamento, la sostituzione di caldaie con modelli a condensazione di classe energetica elevata e la coibentazione di tetti e pareti per migliorare l’efficienza termica degli edifici.

Tali modifiche agli incentivi riflettono la volontà del governo di rendere più graduale la transizione energetica, garantendo comunque supporto per gli interventi più significativi. Sebbene i nuovi bonus siano meno generosi, rappresentano comunque un’opportunità per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Se stai valutando un investimento in impianti fotovoltaici o interventi di riqualificazione energetica, non perdere l’opportunità di massimizzare i tuoi risparmi approfittando delle  detrazioni fiscali.

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